La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e la Fattura Elettronica PA
Il 2015 è stato un anno da ricordare per via dell'obbligo, almeno in teoria, della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. La migrazione da cartaceo a digitale prevede l'addio alla vecchia, obsoleta e rovinosa documentazione a mano per permettere un sistema più veloce e intuitivo tramite pc e PEC (Posta Elettronica Certificata). La digitalizzazione non ha coinvolto solo gli uffici di Comuni, Province e Regioni, scuole, ospedali, caserme, ministeri, ecc.. ma anche tutti le ditte e i professionisti che hanno un rapporto di fornitura per beni e/o servizi con essi. Proprio per questo avrai bisogno di mettere in campo le informazioni e i servizi necessari per creare la cosiddetta fattura elettronica. Ogni professionista o azienda che ha che fare con un ufficio pubblico dovrà necessariamente avere gli strumenti appositi che possano garantirgli la fatturazione elettronica.
Fattura Elettronica: cos'è e come compilarla
La Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha spinto queste ultime ad avvalersi del Sistema di Interscambio, ovvero un sistema informatico gestito dall'Agenzia delle Entrate. Il Sistema tiene conto di tre tipi diversi di file: la fattura elettronica, i messaggi e i file di archivio. La Fattura Elettronica detta anche FatturaPA è la sola tipologia che potrai inviare visto che sarà l'unica essere accettata negli uffici della Pubblica Amministrazione. Come da Decreto, il tuo documento deve rispondere ad alcune caratteristiche base a cominciare dal contenuto che deve essere rappresentato da un file in formato Extensible Markup Language, ovvero in XML; questo file può contenere una fattura singola o un corpo di fatture. Tocca poi al Sistema di Interscambio effettuare dei controlli su ogni file, almeno nella forma, e garantire lo scambio in modo corretto. Dovrai compilare la Fattura Elettronica in ogni sua voce come da richiesta dello stesso Decreto che ne ha previsto l'introduzione, infatti il documento deve contenere in primis l'identificativo del trasmittente che corrisponde al Codice Fiscale e/o Partita Iva, a seguire, il Codice univoco dell'Ente a cui viene emessa fattura (che si può trovare online sul sito dell'Agenzia delle Entrate). Subito dopo dovrai inserire i dati anagrafici e della sede dell'azienda che emette fattura elettronica e di chi la riceve. Naturalmente altri dati che vanno inseriti sono quelli relativi al conto corrente quindi coordinate bancarie e Iban del conto usato per ricevere il pagamento della fattura (attenzione perchè non potrai inserire conto diverso da quello aziendale). Se la tua azienda o la tua società non sono ditte individuali, avrai l'obbligo di inserire il numero di iscrizione R.E.A.
Programma di Fatturazione Elettronica, Firma Digitale e Conformità del documento
La Fattura Elettronica deve contenere anche l'apposizione della firma elettronica qualificata di chi la fattura la sta emettendo. Solo questo rende autentiche l'origine e l'integrità del documento e può essere disponibile anche grazie a società terze che si occupano di fornire proprio questi servizi. Proprio queste società si assumono la responsabilità di archiviare sui propri server il documento e di apporre la firma sulla fattura elettronica. Naturalmente questo tipo di servizio non è gratuito ma bensì pagamento: sono previsti abbonamenti annuale e costi relativi al tipo di richiesta ricevuta. A tua disposizione, inoltre, dei Software per Fattura Elettronica come ioFatturo.it che riescono a semplificare l’inserimento delle informazioni richieste all’utente, a generare il file XML attraverso algoritmi specifici e ad inviarlo automaticamente all’Ente destinatario tramite il Sistema di Interscambio.
Cosa succederà dopo che avrai inviato la Fattura Elettronica?
Il Sistema di Interscambio controlla la conformità del documento XML e lo invia all'ente preposto. Sarà l'ente a dover confermare l'avvenuta ricezione del documento e inviare risposta in caso affermativo. Può capitare che l'ente in questione non provveda a rispondere entro quindici giorni e a quel punto sarà il Sistema di Interscambio a inviarti una risposta automatica confermando che il processo si è concluso correttamente. E' consigliabile che sia proprio tu a contattare l'ente in questione e chiedere chiarimenti sulla ricezione e la corretta compilazione della fattura elettronica. Quest'ultima è nata per agevolare il processo e accelerare il pagamento da parte della Pubblica Amministrazione ma questo non è sempre vero. Dopo l'invio, la fattura elettronica può essere annullata solo dall'ente ricevente. Se hai sbagliato nell'inserimento di dati o altro, il Sistema di Interscambio non ti permetterà di poter modificare o eliminare la fattura inviata. Alla base dell'introduzione della Fattura elettronica c'è la firma digitale, ovvero l'equivalente in formato elettronico della tradizionale firma che si metteva in calce a fondo fattura. La firma digitale permette a professionisti, enti pubblici e non, di scambiare in rete una serie di documenti con piena validità.
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Lo staff di ioFatturo.it