Ti trovi in:LandingPages / Cos'è la detraibilità dell'Iva

Cos'è la detraibilità dell'Iva

Detraibilità dell'IVA: spiegazione generale

L'IVA è l'imposta sul valore aggiunto, applicata alla quasi totalità dei beni e dei servizi che vengono venduti e forniti, anche se con aliquote diverse. Tuttavia, esistono dei casi che prevedono la deducibilità dell'IVA: quando l'operazione è inerente all'attività lavorativa, infatti, è possibile esercitare il diritto alla detrazione e non esistono vincoli a questa possibilità. Ovviamente, affinché si possa esercitare questo diritto, deve sussistere il carattere di inerenza diretta tra la spesa e l'attività svolta: è possibile detrarre l'IVA assolta o dovuta secondo i termini di legge, molto rigorosi a riguardo, che prevedono diverse aliquote per la detrazione. Alla luce di quanto detto, quindi, se un imprenditore effettua un acquisto personale o per la sua famiglia o usufruisce di un servizio che non è attinente alla sua attività imprenditoriale, non ha alcun diritto di esercitare la detraibilità dell'IVA. Rientrando nell'ambito delle fattispecie per le quali è prevista la detraibilità dell'IVA, affinché si possa procedere con l'operazione è indispensabile che vi sia un addebito nella fattura, che deve essere intestata al soggetto che ha usufruito del bene o del servizio, che sia un'azienda o una persona fisica. Dal punto di vista pratico, inoltre, è bene sottolineare che si può procedere con le operazioni di detraibilità dell'IVA a prescindere dall'avvenuto pagamento della fattura d'acquisto in oggetto, così come è possibile si ha diritto alla detrazione anche nel caso in cui il venditore non abbia ancora versato la quota IVA all'erario. Le operazioni di detrazione dell'IVA non devono necessariamente essere contestuali al pagamento/ricezione della fattura, ma possono essere anche differite entro il termine di presentazione indicato per legge, ossia la dichiarazione annuale del secondo anno successivo a quello in cui l'acquirente ha maturato il diritto alla detrazione dell'IVA.

Aliquote variabili

Come accennato in precedenza, per legge la detraibilità dell'IVA non è standard ma le aliquote sono variabili. La detrazione IVA per le spese di telefonia, fissa e mobile, ha valori diversi in base all'utilizzo che si fa del mezzo di comunicazione, ossia sulla base dell'utilizzo esclusivo per fini aziendali o promiscuo. Nello specifico, infatti, se lo strumento di comunicazione viene utilizzato esclusivamente per comunicazioni aziendali, il comma 4, art. 19 del DPR 633/72 prevede la detraibilità totale al 100% dell'IVA sulle fatture telefoniche; se, invece, l'apparecchio telefonico è impiegato sia per fini aziendali che per fini personali si ha diritto a una detrazione forfettaria pari al 50% ma è possibile ottenere un'aliquota più alta nel caso in cui sia possibile dimostrare che l'utilizzo dell'apparecchio avviene prevalentemente per fini aziendali. Lo stesso discorso è valido per le spese di acquisto degli apparecchi telefonici. In relazione alle aliquote di detrazione IVA per l'acquisto delle autovetture, invece, si deve fare riferimento all’art. 19-bis1 del D.P.R. 633/72, dove è sancita la detraibilità massima al 40% dell'IVA per tutti i veicoli a motore, fatta eccezione per i mezzi agricoli e per quelli destinati al trasporto di persone. Il limite della detraibilità decade quando si dimostra che il veicolo acquistato sia impiegato in via esclusiva per lo svolgimento dell'attività. Nel caso venga dimostrato l'utilizzo strumentale del mezzo ai fini dell'attività, la detrazione dell'IVA sull'acquisto del veicolo è totale al 100%. Le stesse aliquote vanno applicate per la prestazione di servizi e acquisti relativi alla fruizione del mezzo (carburanti, lubrificanti, manutenzione, pedaggi ecc.).

Differenze tra settori merceologici e software di fatturazione

Il discorso della differenza tra aliquote IVA non sussiste esclusivamente sulla base dell'utilizzo promiscuo o esclusivo del bene ma è relativo anche al settore merceologico di appartenenza della ditta e al fatto che il soggetto di diritto possa essere un imprenditore, un artigiano o un libero professionista. Facendo qualche esempio pratico della questione, si può analizzare la condizione di un agente di commercio nel settore abbigliamento e di un'artigiano che opera nella realizzazione di manufatti in legno, in relazione alle spese per l'acquisto di un'automobile. La legge prevede che per l'artigiano la detraibilità dell'IVA per l'acquisto della vettura e per i servizi sia al 40% mentre per l'agente di commercio prevede la detraibilità completa: perché? Il motivo è da ricercare nell'utilizzo del veicolo: per l'agente di commercio, il cui lavoro è itinerante e prevede spostamenti tra i clienti per lo svolgimento della sua attività, l'automobile è un bene strumentale, imprescindibile; l'artigiano, invece, si presume che operi all'interno di un laboratorio e che per la realizzazione del suo lavoro impieghi macchinari specifici: per lui, l'automobile, non è strumentale ma accessoria, pertanto per lui vige il criterio della presunzione di promiscuità di utilizzo dell'autovettura. Un esempio concreto può essere fatto anche per una stessa ditta: si prenda l'esempio di un'azienda di prodotti da forno che abbia acquistato un furgone per le consegne e una vettura dirigenziale. In questo caso, la detrazione IVA per l'acquisto del furgone è totale, perché è presumibile che questo mezzo venga impiegato come veicolo strumentale per le consegne e non per uso promiscuo mentre, la vettura dirigenziale, è soggetta alla detrazione ridotta perché il suo utilizzo non è strumentale all'attività svolta dalla ditta. Per effettuare il calcolo della detraibilità IVA esistono dei software di fatturazione specifici che, una volta impostati i parametri, eseguono in autonomia i calcoli e le detrazioni per aiutare nella contabilità e supportare l'azienda, il libero professionista e l'artigiano nella tenuta dei conti. I moderni software di fatturazione prevedono di default i parametri di calcolo sulla base delle diverse fattispecie per velocizzare ulteriormente il lavoro.