Regime dei Minimi: miniguida per i nostri clienti

Regime dei Minimi

Abbiamo pensato di rispondere alle esigenze dei nostri clienti, formulando una miniguida utile per chi rientra nel regime dei minimi e stia utilizzando o voglia utilizzare il nostro software di fatturazione elettronica. Ecco, qui alcune indicazioni e dei dettagli da tenere a mente:

1) Le fatture sono emesse con aliquota Iva a zero.

Per le fatture elettroniche, nel caso di importo con iva a zero, è necessario specificare anche la causale "Natura". La causale "natura" nelle Aliquote Iva si definisce nel Setup Iniziale al Passaggio 4 di 8, nella sezione dedicata alla “gestione delle aliquote iva” tabelle accessorie

2) Dicitura art. 1, c. 100, L. n. 244/2007

Nelle righe di fattura, in aggiunta al testo descrittivo del bene/servizio, bisogna aggiungere la dicitura: “operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 1, c. 100, L. n. 244/2007. Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e per i lavoratori in mobilità ex art. 27, commi 1 e 2, DL n.98/2011”;

3) Dicitura aggiuntiva

Tutti coloro che sono contribuenti minimi non devono applicare la ritenuta d’acconto sui ricavi/compensi percepiti. Pertanto, nelle Note della fattura (nel caso di Fatture Elettroniche, non avendo il campo Note, in aggiunta al testo descrittivo del bene/servizio) è opportuno inserire la dicitura: “si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di acconto come previsto dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 22/12/2011, prot. 185820;

4) Marca da Bollo

Marca da Bollo su fattura se supera i 77,47 euro
Nel caso di Fattura Elettronica: Bollo virtuale
Si trova qui: www.iofatturo.it/Operazioni/FATTURE-di-VENDITA/Crea-Fattura nel Passaggio 7 di 9, nella sezione "ALTRE INFORMAZIONI OPZIONALI"

4.a) Bollo a carico del cliente (Bollo già assolto)

Quando il bollo virtuale (2€) è a carico della PA, bisogna includere l'importo del bollo come se fosse una normale riga di fattura (con iva a zero e descrizione dell'aliquota "art.15 DPR 633/1972") che abbia come descrizione una dicitura come: "imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del D.M. 17 giugno 2014". (N.B. Per una corretta compilazione della fattura elettronica, occorre che l'importo del bollo sia compreso nel totale fattura, indicato nelle linee di dettaglio della fornitura e nei dati di riepilogo per aliquota Iva tra le operazioni escluse dalla base imponibile dell'IVA art.15 DPR 633/1972…). Pertanto, questa riga di fattura aumenterà il totale dell'importo fattura come richiesto dall’Ente vs cliente (es. ASL di Biella).

4.b) Bollo a carico del fornitore (Bollo ancora da assolvere)

La voce Bollo (segno di spunta nel Passaggio 7 di 9) che si trova nella compilazione di una Fattura elettronica su ioFatturo invece si riferisce al bollo virtuale a carico del fornitore. Quest'ultimo non va a comporre il totale fattura.

5) Conservazione

I documenti ricevuti ed emessi devono essere numerati e conservati.

6) No ratei e risconti.

Applicazione del principio di cassa. Non sono applicabili criteri di competenza economica.

7) IVA indetraibile

Sugli acquisti l’IVA è indetraibile e diventa costo.

8) Beni ad uso promiscuo

Beni ad uso promiscuo: rilevano nella misura del 50%. I costi relativi ad autovetture e telefoni cellulari si considerano sempre parzialmente utilizzati nell’attività d’impresa o lavoro autonomo e vengono quindi considerati per il 50% del costo sostenuto.

9) Beni strumentali

Acquisto beni strumentali. Si scalano nell’anno in cui si comprano

10) Imposta sostitutiva

Il reddito conseguito nel regime di vantaggio non concorre alla determinazione del reddito complessivo del contribuente ma costituisce un reddito a parte assoggettato all’imposta sostitutiva dell’IRPEF, prevista in misura fissa del 5%.

La nostra mini-guida finisce qui, prendete nota sui consigli e le indicazioni offerte, presto altre guide per affrontare le casistiche e le esigenze di tutti i nostri clienti.